mercoledì 26 novembre 2014

Femminicidio, numeri agghiaccianti dell'Eures: Nel 2013 una vittima ogni due giorni








ROMA - Una vittima ogni due giorni. 179 donne uccise. E' questo il bollettino di guerra diffuso dall'Eures nei giorni scorsi e pubblicato poche ore fa dall'Ansa. Nella giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne,  i numeri sulla violenza di genere ci ricordano che c'e' ancora molta strada da percorrere:  Il 2013, infatti, è stato un anno nero rispetto al 2012 in cui sono state 157 le donne ammazzate. Un aumento del 14%. Impressionante. A rilevarlo è l'Eures nel secondo rapporto sul femminicidio in Italia, che elenca le statistiche degli omicidi volontari in cui le vittime sono donne.

Aumentano quelli in ambito familiare - scrive l'ansia -, +16,2%, passando da 105 a 122, così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o lavoro, da 14 a 22. Rientrano nel computo anche le donne uccise dalla criminalità, 28 lo scorso anno: in particolare si tratta di omicidi a seguito di rapina, dei quali sono vittima soprattutto donne anziane.

    Anche nel 2013, in 7 casi su 10 (68,2%, pari a 122 in valori assoluti) i femminicidi si sono consumati all'interno del contesto familiare o affettivo, in linea con il dato relativo al periodo 2000-2013 (70,5%). Con questi numeri, il 2013 ha la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia, pari al 35,7% dei morti ammazzati (179 sui 502), "consolidando - sottolinea il dossier di Eures diffuso dall'Ansa - un processo di femminilizzazione nella vittimologia dell'omicidio particolarmente accelerato negli ultimi 25 anni, considerando che le donne rappresentavano nel 1990 appena l'11,1% delle vittime totali".

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